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Monica Paggi

Il Tema Natale: la Mappa del Tesoro



Vorrei raccontarvi la magia e il potere di uno strumento che ciascuno di noi riceve nel momento in cui entra a far parte della Vita, attraverso il primo respiro. Si tratta della propria personale Mappa del Tesoro, contenuta nella fotografia del Cielo al momento della nascita. Niente avviene per caso nel corso di questo meraviglioso viaggio, tantomeno il momento del suo inizio!


Ciascuno di noi viene attirato in questa dimensione terrena nel momento in cui il Cosmo riproduce la frequenza energetica che avevamo lasciato in sospeso nell’incarnazione precedente. Se avevo vissuto con grande passionalità, verrò alla luce con almeno un Pianeta in Ariete, che è un segno di fuoco attivo, veloce, impulsivo e passionale; se sono stato molto egocentrato, ne avrò almeno uno in I casa, il settore che indica il mio stesso corpo e la mia personalità e così via.


La posizione dei Pianeti nei Segni Zodiacali e nelle rispettive Case al momento della nascita, rappresenta un vero e proprio documento che permette di leggere come e dove avevamo impiegato le energie planetarie nell’incarnazione precedente e diventa così il punto di partenza di questa specifica esperienza terrena. Un Saturno in Toro II casa ad esempio, mostra un attaccamento ai beni materiali che richiederà un lavoro di non attaccamento, ed ecco che nella vita sarò messo alla prova in questo settore.


Come disse Nikola Tesla, per comprendere le leggi dell’Universo bisogna ragionare in termini di energia, frequenze e vibrazioni. Questa è proprio la mentalità dell’Astrologia: siamo come delle radio che si sintonizzano sulle infinite possibilità vibrazionali che l’Universo ci mette a disposizione. In che modo? Attraverso pensieri e sentimenti: le manopole della nostra radio personale. Se vivo con pensieri e sentimenti di fiducia, attirerò nella mia vita eventi che andranno a rinforzare queste credenze; se vivo nella paura e nella preoccupazione, attirerò esperienze che le confermeranno. E’ la cosiddetta Legge dell’Attrazione, che Aivanhov ben illustra con l’esempio della membrana elastica che avvolge il Cosmo: tutto quello che esprimo in termini di pensieri e sentimenti, prima o poi incontra la membrana e quello che ho proiettato all’esterno torna verso di me.


Il Tema Natale ci permette di comprendere che tipo di sintonizzazione avevamo scelto in passato e verso quale frequenza abbiamo deciso di dirigerci nel presente, con lo scopo di creare un futuro diverso e migliore.


E’ molto semplice infatti: se continuo per più incarnazioni a restare sintonizzato sulla stessa frequenza, per esempio la chiusura di cuore, sarà inevitabile che porterò quell’esperienza nel mio presente e se non la modifico, andrò a ripeterla anche in futuro.


Per operare un cambiamento è necessario prima di tutto comprendere che siamo all’interno di un processo evolutivo. La vita è come una scuola, i Pianeti sono le materie di studio mentre Segni Zodiacali e Case rappresentano come e dove esercitiamo le nostre lezioni.


Questo è un punto chiave di consapevolezza da cui partire, perché finché continuo a sentirmi vittima della vita e degli eventi, continuerò a ripetere sempre gli stessi schemi impedendomi così di proseguire nello “studio”. Ma fortunatamente è la vita stessa a portarci, prima o poi, alla fatidica domanda: perché sto soffrendo? Il dolore rappresenta infatti per noi esseri umani lo strumento educativo per eccellenza. E’ sempre nella sofferenza che troviamo la spinta al cambiamento. Il dolore però non è soltanto questo, è anche e soprattutto la diretta conseguenza di un’omissione d’amore. E’ così che la vita ci educa: quando siamo amorevoli con noi stessi e di conseguenza anche con il prossimo, entriamo in un flusso positivo di eventi, alziamo le vibrazioni e ci sintonizziamo su frequenze elevate, arrivando ad esprimere le ottave più alte di ciascun Pianeta. Quando invece ci critichiamo, giudichiamo, pretendiamo troppo da noi stessi, non ci concediamo il giusto riposo, mangiamo male, non facciamo muovere il nostro corpo e gli impediamo di respirare aria pulita in mezzo alla natura, ecco che le nostre frequenze si abbassano, subentrano malessere, stress e malattia e delle energie planetarie arriviamo ad esprimere le qualità più basse e grossolane. Ogni Pianeta contiene in sé infinite possibilità di espressione: Marte va dalla furia omicida fino alla forza di compiere imprese ritenute quasi impossibili; Venere può esprimersi attraverso uno sfrenato materialismo, amore per il lusso, cura maniacale del proprio aspetto, fino a manifestare la forma più pura di amore incondizionato. A furia di prove ed errori, prima o poi impariamo la lezione che avevamo scelto di apprendere: amore, autostima, non attaccamento, fiducia, ciascuno ha le proprie.


Il Tema Natale contiene il “piano di studi” che abbiamo scelto di seguire in questa specifica incarnazione. Ci mostra il nostro passato, da dove proveniamo e in che modo hanno avuto origine talenti e blocchi. Uno o più Pianeti in Bilancia o in VII casa indicano un passato artistico, mentre in Scorpione o in VIII casa, evidenziano trascorsi di pratiche esoteriche e forse anche la tendenza a tradire e mentire.


La chiave di lettura più importante è rappresentata dai Nodi Lunari, Rahu e Ketu, che mostrano chiaramente gli atteggiamenti che è giunto il momento di lasciar andare e quelli che abbiamo scelto di acquisire. I nodi Lunari non a caso sono uno di fronte all’altro, perché quello che abbiamo da lasciare è esattamente il contrario di ciò che ora abbiamo bisogno di raggiungere. Un Nodo Sud in Ariete indica un passato molto individualista, il Nodo Nord in Bilancia la sfida di imparare la collaborazione con il prossimo. E’ un percorso molto impegnativo, perché il Nodo Sud rappresenta un atteggiamento radicato, una zona comfort molto difficile da lasciar andare e per contro il Nodo Nord ci mette davanti una situazione nuova, sconosciuta ma necessaria per raggiungere l’equilibrio. Essere troppo individualisti (Ariete) o troppo altruisti (Bilancia) sono entrambi atteggiamenti polari che richiedono un equilibrio: avere la giusta considerazione di sé senza calpestare gli altri ed essere collaborativi senza annullarsi per le esigenze altrui.


Grazie a questo strumento di orientamento, a questa Mappa del Tesoro, possiamo muoverci più facilmente nell’intrico delle vicende della vita. Se conosco la méta, sarà più facile progettare il percorso per raggiungerla, altrimenti rischio di vagare alla cieca e non arrivare mai da nessuna parte.


Il bello è che infondo, pur seguendo sentieri diversi, stiamo tutti cercando lo stesso Tesoro: il nostro Cuore. E’ lì che troveremo la nostra guida interiore, che da quel momento saprà orientarci con fermezza in ogni situazione. Ricongiungersi con il proprio cuore richiede pazienza e tanta dedizione: è necessario dedicarsi tanto tempo per conoscersi, scoprire i propri talenti e riconoscerli, per andare a fondo e svelare le proprie ombre fino ad accettarle; amarsi significa abbandonare il giudizio, ascoltare in ogni momento quello di cui abbiamo bisogno e seguire il nostro personale progetto di vita, indipendentemente dalle richieste e dalle aspettative di chi ci circonda. Amarsi significa essere completamente sinceri con sé stessi, gettare la maschera e avere il coraggio di seguire la voce del cuore. Per poter udire questa voce, prima di tutto dobbiamo imparare a distinguerla dalla mente. La mente è uno strumento meraviglioso ma ha il limite di elaborare solo cose già pensate e quindi tende a ripresentarci sempre gli stessi punti di vista. Parla a voce alta e copre il sussurro del cuore, tende a dividere, a creare complicazioni, a giudicare. Il cuore invece semplifica, unisce, perché spinto dalla forza dell’amore che è un gesto di continua espansione. Il cuore non ha limiti di spazio e di tempo ed è il canale delle intuizioni, quando siamo collegati al nostro cuore, possiamo ricevere intuizioni incredibili. Ci vuole coraggio a seguire la sua voce, perché la mente ce la mette tutta a gridare più forte per farsi valere. Ci vuole tanta fiducia, la capacità di mollare il controllo che è tipico dell’ego e di affidarsi alla Vita con la consapevolezza che l’Universo tende sempre a favorire la nostra evoluzione. Basta ammirare la perfezione del Creato per maturare questa fiducia.


E il male? Non è certo una svista da parte dell’intelligenza creatrice, bensì un suo strumento. Le situazioni difficili e dolorose si rivelano col tempo sempre le più preziose e trasformanti, anche se sul momento fanno male. Per espandere la consapevolezza sul significato della Vita è necessario uscire dai nostri personali copioni, siamo esseri spirituali in evoluzione che migliorano di vita in vita la loro capacità di amare. La morte è soltanto un passaggio da un’esperienza all’altra, non è qualcosa di tragico. Sono convinta che l’elaborazione della morte sia un passaggio chiave nell’evoluzione di ciascuno di noi, superare questa paura attraverso la consapevolezza del vero significato della Vita, è la via verso la Libertà.


L’augurio che faccio a tutte le persone che scelgono di leggere la propria Mappa del Tesoro, è di poterne trarre il meglio, fino al momento in cui si ricongiungeranno al loro Cuore e non ne avranno più bisogno.




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